
Alzi la mano chi conosce la prostata. Può sembrare banale, ma non tutti sanno di che si tratta e dove si trova.
La prostata è una ghiandola maschile con diverse funzioni anche in ambito sessuale ed è particolarmente soggetta a infezioni e altri tipi di irritazione.
L’infiammazione della prostata, detta prostatite, è una condizione difficile da gestire in ambito alimentare.
In questo articolo ti spiegherò se gli agrumi fanno male o no a chi si trova in questa condizione.
Dove si trova la prostata
Perché dobbiamo sapere dove si trova? Perché la sua posizione la rende particolarmente esposta a delle sollecitazioni, in particolare a quelle alimentari.
Essendo posizionata poco sotto la vescica e vicino all’ultimo tratto dell’intestino, ciò che ingeriamo e che può causare infezioni o irritazioni a questi due organi può facilmente essere trasmesso alla prostata.
Da qui, la particolare attenzione che dobbiamo porre nel momento in cui scegliamo cosa mangiare.

Sì, perché il bicchiere non è mezzo vuoto: il cibo che assumiamo può, infatti essere sia un problema che un autentico toccasana.
Vediamo quindi per quanto riguarda gli agrumi come dobbiamo regolarci.
Gli agrumi fanno male alla prostata?
La risposta è: dipende.
Gli agrumi sono frutti come limoni e arance, ma anche mandarini e pompelmi, tipicamente aspri o, meglio, acidi.
Sono estremamente zuccherini e una grande fonte di vitamina C.

Ora, sappiamo benissimo che la vitamina C è essenziale per l’organismo tutto. Quel che sappiamo meno è che fa bene anche alla prostata.
Ma allora che problemi ci sono?
Semplice. Poiché i batteri che possono causare infiammazioni e fastidi alla prostata proliferano in ambienti acidi e zuccherini, è meglio evitare o limitare il consumo di succo di agrumi, proprio perché, eliminando tutte le fibre che diluiscono la composizione degli agrumi, creano un terreno fertile per possibili irritazioni.
Se hai mai avuto un’infezione urinaria, per esempio, di sicuro ti sarà stato sconsigliato di bere questi succhi.
Ecco, la stessa accortezza vale per le prostatiti.
Quindi, se anche il succo d’arancia è una manna per l’organismo, in questi casi è meglio limitarne l’assunzione.
Cosa posso mangiare in caso di prostatite
Questo consiglio, ovviamente, vale per tutti i cibi e le bevande con le stesse caratteristiche, come il caffè, le fritture, l’alcol o i cibi piccanti.
Ma anche cibi carichi di grassi come certi insaccati o particolarmente conditi e speziati come quelli etnici.
Per quanto riguarda specificatamente gli agrumi, come ti ho detto, possiedono molte proprietà benefiche.
Cerca perciò di assumerli non in quantità eccessive e non in forma di spremute e potrai trarne il meglio senza peggiorare l’irritazione.
Altri rimedi
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Giuliano Fresoni
Dopo estenuanti ricerche sull’argomento prostata, penso di avere un’idea chiara in merito a cosa funziona e cosa non funziona per risolvere i problemi associati – in questo sito web il mio obbiettivo è quello di condividere informazioni utili, esperienza ed opinioni per aiutare gli uomini in difficoltà.