Alimentazione per la Prostatite: Cosa Mangiare e Cosa Evitare


La prostatite è fonte di apprensione per una miriade di persone in varie parti del mondo e urologi specializzati analizzando a fondo un tot di persone affette da questa patologia hanno riscontrato una stretta connessione tra la malattia e l’alimentazione.

Una dieta specifica, in maniera sorprendente e soddisfacente evita la comparsa di sintomi.

Lo studio condotto nel 2009 voleva dimostrare come la ghiandola prostatica accentuasse la sua infezione mediante uso di determinati alimenti.
Una risposta positiva che non è nuova: il corpo umano risponde eccellentemente a un’introduzione di cibo sano e adeguato non soltanto nel caso della prostatite.

La dieta di cui si son serviti i ricercatori non prevedeva una misurazione in grammi, bensì un taglio netto verso specifici alimenti per incoraggiarne altri nell’arco di dodici settimane.

Cibi da rimuovere:

  • Carne rossa;
  • Latticini;
  • Succhi e infusi contenenti caffeina, caffè e energy drink;
  • Spezie (parsimonioso uso di sale);
  • Peperoncino (altamente irritante);
  • Molluschi e frutti di mare;
  • Pesci grassi come anguilla sgombro e tonno;
  • Cioccolato;
  • Alcol, a essere banditi non solo i superalcolici ma vino e birra a gradazione alcolica bassa.

Cibi da considerare:

  • Salmone, la presenza di omega-3 e ulteriori acidi grassi indeboliscono l’infiammazione;
  • Agrumi, proteggono la prostata innalzando uno scudo “immuno-vitaminico”;
  • Frutti di bosco, fragole, mirtilli e lamponi;
  • Broccoli, contenenti sulforafano sostanza eccezionale capace di colpire e sopprimere le cellule tumorali;
  • Pomodori, maggiormente quelli maturi contengono licopene che insieme all’acqua facilitano l’idratazione attraverso le vie urinarie.
    Il licopene è vitale, presente nei tessuti e nel plasma, viene considerato un nutriente imprescindibile.
  • Aglio e cipolla, i tiosolfonati presenti riducono considerevolmente il rischio di tumore alla prostata esercitando un potere antibiotico naturale, basteranno dieci grammi al giorno.
  • Curcuma, i curcuminoidi presenti nella radice usata in India sin dall’antichità guida la malattia allo stato cronico grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
  • Tuorlo d’uovo;
  • Fagioli verdi;
  • Tè verde, impedisce alle cellule sane di cambiare.

Il trattamento antibiotico nella lotta alla prostatite batterica prevede una riuscita del 40%, percentuale che ritroviamo maggiore quando osserviamo la “prudenza alimentare”.

Ennesimo strumento di prevenzione sono gli integratori alimentari che collegati a stile di vita regolare contribuiscono ad alleviare disturbi, consigliati durante periodi stressanti o quando il corpo è sottoposto ad attività fisica convulsa.
Assumerli qualora si verificassero sintomi tangibili, mai a caso.

L’integratore numero uno è PROSTATRICUM.

L’integratore in questione è naturale, contiene Ginkgo ed Echinacea che favorisce la depurazione e Licopene, Zinco e Serenoa, quest’ultima provvede al benessere psicofisico, la pianta comunemente detta palmetto è usata per contrastare infiammazioni alla vescica, testicoli e ghiandole mammarie.
Le capsule non contengono conservanti, riporre in luogo fresco.

PROSTATRICUM non è esente da controindicazioni, i soggetti allergici devono leggere minuziosamente il foglietto illustrativo presente all’interno della confezione, chi risulta affetto da patologie significative prima dell’assunzione deve consultare il medico, non assumere in gravidanza e durante l’allattamento.

Gli effetti benefici vengono riscontrati se vi è un’assunzione corretta, tre capsule al giorno prima dei pasti.
Realizzato da esperti seri e competenti, agisce e cura in egual misura, azzerando il dolore pelvico favorendo l’erezione e ripristinando la libido.

Avvertenze: Non eccedere con le dosi, tenere lontano dai bambini, se si dovessero aggravare i disturbi durante l’assunzione senza allarmismo ma con rapidità recarsi dal medico.

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Recensioni positive rendono il prodotto indiscutibilmente adatto nel trattamento della prostatite cronica e acuta.

Altri tipi d’integratori non reggono il confronto e potreste incorrere in soluzioni taroccate pericolose.
Con PROSTATRICUM vai sul sicuro, posso assicurartelo, nessun pentimento.

Qualche consiglio ulteriore per mantenere la salute della prostata:

  • Bere due litri d’acqua al giorno ovviamente oligominerale e non frizzante per evitare infiammazioni urinarie e regolarizzare l’intestino, la stitichezza è cattivo alleato;
  • Praticare attività fisica possibilmente di tipo aerobico o nuoto così da stimolare la circolazione pelvica;
  • Fare sesso regolarmente, l’astinenza crea danni alla ghiandola prostatica, annullare il coito interrotto;
  • Sedersi su selle e sedie imbottite per scongiurare pesantezza perineale.
    Quando si soffre di meteorismo escludere cibi che generano gas, se si presenta diarrea non introdurre brodi o alimenti ricchi di lattosio.

Giuliano Fresoni

Dopo estenuanti ricerche sull’argomento prostata, penso di avere un’idea chiara in merito a cosa funziona e cosa non funziona per risolvere i problemi associati – in questo sito web il mio obbiettivo è quello di condividere informazioni utili, esperienza ed opinioni per aiutare gli uomini in difficoltà.

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