
La Curcuma è benefica o dannosa per la prostata?
Questa è una domanda che moltissimi uomini si sono fatti.
Se la prostatite cronica o batterica è diventata una fastidiosa compagnia quotidiana la curcuma può venirti in aiuto.
Questa spezia, in grado di contrastare lo sviluppo delle citochine alla base del processo infiammatorio e di tenere a bada la necrosi ematica e tissutale, allevia la prostatite e i fenomeni infiammatori ad essa collegata.
Quella tra curcuma e prostata è, dunque, una vera e propria alleanza, che puoi sfruttare con successo anche ai fini di una buona prevenzione.
L’utilizzo della spezia, specialmente se combinata a antibiotici su prescrizione medica e a integratori, è un’eccellente arma per lasciarti alle spalle la prostatite batterica.
La curcuma, inoltre, ti permette anche di fare il pieno di antiossidanti, ottimi per attivare le difese immunitarie e per depurare l’organismo.


Curcuma e Prostatite: i benefici e.. funziona davvero?
In ambito medico la curcuma, a seguito di uno studio condotto dall’Università del New Jersey, desta interesse anche per le sue proprietà antitumorali.
La ricerca ha infatti evidenziato che il regolare consumo della spezia è un fattore preventivo verso il cancro della prostata e del colon retto.
Per la prostatite, invece, il consumo quotidiano di curcuma dai 40 anni in su è consigliato per prevenire la prostatite.
Per combattere questa patologia, così come l’ipertrofia prostatica benigna, devi prima di tutto curare lo stato infiammatorio che l’accompagna.
Capita purtroppo con una certa frequenza che la prostatite non venga adeguatamente curata o che l’organismo presenti una resistenza agli antibiotici che rende inefficace il trattamento.
Da qui prende avvio la prostatite cronica, condizione particolarmente difficile da eliminare.
Fortunatamente l’impiego della curcuma ha dimostrato la sua utilità per una terapia a lungo termine.
Il suo impiego quotidiano, senza ovviamente superare le dosi consigliate per non ritrovarti con nausea, dissenteria e bruciori di stomaco, è privo di effetti collaterali e non crea alcuna interferenza con eventuali farmaci.



Alla scoperta della curcuma
Questa prodigiosa spezia ha alle spalle una lunga tradizione nata in Medio Oriente.
La sua terra d’origine è l’India, dove il suo utilizzo in cucina è alla base della maggior parte dei piatti locali.
Ultimamente anche l’Europa sembra aver scoperto le tante virtù della curcuma che ha fatto la sua comparsa in preparazioni culinarie o in tisane.
La curcuma è della medesima famiglia di un’altra spezia altrettanto notevole: lo zenzero.
Fra loro hanno in comune il gusto intenso, acceso e piccante e il colore giallo.
Nel caso della curcuma questa tinta della polvere essiccata è dovuta alla presenza della curcumina, il principale principio attivo di questa spezia.
In Italia viene utilizzato il rizoma, in pratica la polvere ricavata dal fusto della pianta.
Tuttavia è possibile trovare anche la curcumina.
Curcuma istruzioni per l’uso
Puoi trovare la curcuma in diverse formulazioni, dalla polvere fino agli integratori in capsule.
L’estratto secco della spezia risulta poco assorbibile dall’intestino, il che vanifica o attenua i benefici.
La soluzione ideale prevede quindi di trasformare l’estratto in modo da renderlo solubile in acqua anziché nei grassi intestinali, aumentando così di circa 30 volte la sua efficacia.
Diversi studi sono attualmente al lavoro per poter fornire e immettere in commercio questo tipo di prodotto ma, nel frattempo, puoi utilizzare la spezia in polvere per insaporire le tue pietanze con un tocco esotico, blandamente piccante, intenso e decisamente interessante.
Del resto, proprio per questa capacità della curcuma di dare carattere a ogni piatto, viene spesso utilizzata come ingrediente segreto per la preparazione di pollo, pesci e contorni vari.
Una buona scelta, dato che non è specificato chiaramente quale sia la dose giornaliera da assumere, è quella di utilizzare la spezia come sostituto del sale.
Questa soluzione, tra l’altro, ti regala un doppio vantaggio.
Naturalmente, se vuoi andare sul sicuro, puoi utilizzare le capsule di curcumina e seguire i dosaggi indicati nel bugiardino.
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In ogni caso consuma giornalmente ma con regolarità una dose ridotta di curcuma, senza esagerare.
Evita invece la spezia se soffri di ulcera, di patologie gastrointestinali, di calcoli o se assumi farmaci anticoagulanti.
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Purtroppo puoi avere qualche difficoltà a reperirlo e i pochi siti che lo vendono non esitano ad alzare i costi.
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Giuliano Fresoni
Dopo estenuanti ricerche sull’argomento prostata, penso di avere un’idea chiara in merito a cosa funziona e cosa non funziona per risolvere i problemi associati – in questo sito web il mio obbiettivo è quello di condividere informazioni utili, esperienza ed opinioni per aiutare gli uomini in difficoltà.