
Negli ultimi tempi sento discutere, sempre più frequentemente, dei problemi legati alla prostata.
Tutto ciò per il crescente numero di uomini che avvertono il rigonfiamento della ghiandola in questione o che contraggono un tumore.
Zenzero e prostata: come incide questa spezia?
Posso affermare che il binomio zenzero-prostata è davvero eccellente.
Da sempre riconosciuto come un rimedio fitoterapico, lo zenzero favorisce il benessere della prostata.
Ti consiglio comunque di consultare sempre il tuo medico curante.
La prostata è un’importantissima ghiandola atta a produrre il liquido seminale.
Questa ghiandola normalmente presenta le dimensioni di una noce e costituisce l’organo di somatizzazione di ogni individuo di sesso maschile.
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Lo zenzero: perfetto inibitore del 5-Lipossigenasi
I componenti vegetali contenuti nello zenzero ostacolano l’enzima che ha come finalità quella di assimilare un principio che facilita il dilagare del cancro alla prostata.
Recenti studi hanno mostrato come il gingerolo (presente nello zenzero) e la capsaicina (contenuta nella pianta del peperoncino fresco) siano fondamentali nell’inibizione dell’enzima 5-Lipossigenasi.
Questo processo è importante per la metabolizzazione dell’acido arachidonico e nella trasformazione di quest’ultimo nel composto chimico nominato 5-HETE.
Il 5-HETE serve come nutrimento per le cellule cancerogene della prostata.
Il consumo di zenzero e di tè verde ne impedisce la produzione visto che entrambi sono inibitori naturali del 5-Lipossigenasi e del 5-HETE.
La mortalità dovuta al cancro alla prostata, in paesi dove l’uso di zenzero è assai frequente come il Giappone, è nettamente minore.

Lo zenzero e il suo potere antinfiammatorio
Sono numerosi gli agenti antinfiammatori presenti nello zenzero, molti dei quali bloccano la produzione di citochine.
Queste molecole proteiche modificano la normale attività delle cellule causando fastidi come dolori e rigonfiamenti.
Come detto, il gingerolo presente nella radice fresca diminuisce l’infiammazione alla prostata.
Per questo rappresenta un prezioso alleato nella prevenzione del cancro, soprattutto perché riesce a bloccare la nascita e lo sviluppo di alcune cellule maligne.
Le sostanze nutrienti dello zenzero
La pianta officinale, di cui lo zenzero è la radice, ha il nome di Zingiber.
Questa pianta, originaria dell’Asia meridionale, era utilizzata dagli indigeni con finalità nutritive e curative.
Veniva largamente consumata anche come spezia dato il suo impiego da fresca, secca, disidratata o conservata sotto aceto.
Lo zenzero ha un altissimo potere antiossidante essendo molto ricco delle vitamine A, C, E e di beta-carotene.
Questa sua caratteristica gli permette di difendere la prostata dai radicali liberi che possono favorire lo sviluppo del cancro.
Oltre a quanto detto, lo zenzero contiene alte percentuali di manganese e di potassio.
Il suo consumo garantisce un ottimo apporto di calcio, magnesio, beta-carotene, fosforo, zinco e delle vitamine A, B, C ed E.
Il sistema immunitario dell’organismo trae vantaggio dal suo consumo, dato che lo zinco e la vitamina C proteggono la prostata da eventuali infiammazioni e infezioni batteriche.


Zenzero, un aiuto per la lotta al cancro
Ti ho spiegato come questa pianta sia piena di proprietà benefiche e di sia importante nella trasformazione di alcune proteine.
Questa trasformazione permette alle proteine di essere più incisive a combattere e vincere le cellule che favoriscono il cancro alla prostata.
Altre sostanze presenti all’interno dello zenzero sono fondamentali per l’eliminazione delle metastasi, ossia il propagarsi del cancro nell’organismo, e per la formazione delle cellule fagocitarie del sistema immunitario, utili per la lotta ai tumori.
Zenzero per la Prostata: Come si assume?
I numerosi integratori in commercio sono a base di radice essiccata, possono in alternativa essere ricavati dalla vaporizzazione dell’olio della pianta.
Lo zenzero è venduto sotto forma di olio essenziale, di capsule, di tintura madre, di estratto e sotto forma di tè.
I disturbi, per cui lo zenzero è maggiormante raccomandato, sono per lo più di lieve entità come ad esempio problemi di digestione, intestino gonfio e bruciore di stomaco.
Lo zenzero è anche indicato per la nausea (anche causata da gravidanza) e come antinfiammatorio per dolori di vario tipo, oltre che per il mal di testa e mal di denti.
Il mio parere non vuole rimpiazzare quello di un medico specialistico.
Il mio consiglio è sempre quello di consultare un dottore, che magari ti farà assumere costantemente dello zenzero come aiuto alla tua terapia e che ti suggerirà anche quante quantità assumerne quotidianamente.
Lo zenzero è ideale anche per insaporire molte pietanze, grazie al suo gusto così speciale.
Puoi utilizzarlo per dare un sapore deciso e particolare alle tue zuppe, alle tue minestre e alle tue insalate, ma anche per arricchire i piatti a base di carne e di pesce. La sua fragranza appena piccante e agrumata lo rendono unico.

Infusi e tisane con lo Zenzero
Un altro modo per assumere questa radice è quella di preparare infusi e tisane che si possono consumare sia caldi che freschi.
Ecco come fare: fai bollire dell’acqua con 10 grammi circa di zenzero sbucciato e lascia in ebollizione per 8 minuti circa, successivamente spegni il fuoco, filtra il tutto e gustati la tua bevanda allo zenzero.
Se non hai a portata di mano la radice fresca, puoi tranquillamente sostituirlo con un grammo di zenzero secco e utilizzare lo stesso procedimento.
Puoi, ovviamente, arricchire la tua tisana con altri ingredienti per insaporirla maggiormente o per dolcificarla come ad esempio del miele, della liquirizia, del limone o dello zucchero.
Il tuo medico specializzato può anche consigliarti una tisana che racchiuda tutte le proprietà benefiche di diversi ingredienti e che possa aiutarti per la salute della tua prostata e di tutto l’organismo.
Come per tutte le cose, anche con lo zenzero ti consiglio di non esagerare. Un consumo troppo alto di questa radice può dar vita ad alcuni disturbi, come ad esempio problemi di gastrite.
La dose consigliata è di 5 grammi circa per la radice fresca e di 3 grammi circa per la radice secca.
Prima di iniziare un’assunzione frequente ti consiglio sempre di consultare il tuo medico perché potrebbe interferire con alcuni farmaci antiinfiammatori e anticoagulanti, come potrebbero esserci soggetti allergici a questa radice.
In ogni caso confrontati con un medico specialistico e segui le sue indicazioni.


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Giuliano Fresoni
Dopo estenuanti ricerche sull’argomento prostata, penso di avere un’idea chiara in merito a cosa funziona e cosa non funziona per risolvere i problemi associati – in questo sito web il mio obbiettivo è quello di condividere informazioni utili, esperienza ed opinioni per aiutare gli uomini in difficoltà.